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martedì, luglio 25, 2006

Gran Sasso

TUTTI IN VETTA SEGUENDO L’ALBA

Sabato pomeriggio in Piazza Annibaliano a Roma, alle ore 16, ci siamo ritrovati in dodici, quattro ragazze e otto ragazzi, dei diciannove che si erano prenotati per l’escursione al Gran Sasso.
Con entusiasmo ci siamo avviati verso l’ostello di Campo Imperatore, nostra prima tappa.
Dopo un’abbondantissima cena, ci siamo sistemati per la breve notte (4 ore di dormiveglia).
Sveglia fissata per le 3.30. La velocità dell’alzata è stata ottima vista l’ora.
Usciti dal nostro bivacco, a salutarci, un cielo ammantato di stelle ci ha fatti rimanere a bocca aperta senza nulla commentare.
Alle 4.30, con un giusto passo, ci siamo incamminati verso il rifugio Duca Degli Abruzzi. Lungo la via abbiamo trovato ammucchiate alcune assi di legno con un cartello che invitava i passanti a dare una mano per portarle su al rifugio. Subito qualcuno di noi si è dato da fare. Non fa male iniziare la giornata con un bel gesto. Alle 5 i primi segni dell’alba. Raggi di luce cominciavano a mostrarsi dietro la cima del monte Aquila. Uno spettacolo fantastico. E’ straordinario vedere ciò che ogni giorno il creato ci offre, e rarissime sono le volte in cui lo possiamo ammirare. Dopo le foto di rito, siamo ritornati giù per la colazione.
Dopo esserci ben alimentati, verso le 7,30 ci siamo incamminati verso la cima del Corno Grande.
Alla sella del monte Aquila il gruppo si è diviso in due. Tre hanno pensato di salire per la via direttissima, gli altri per la cresta ovest.
Io mi sono aggregato al secondo gruppo perché ero l’unico a conoscenza del percorso e per dare un aiuto in caso di difficoltà.
L’itinerario lungo la cresta, per quelli che si cimentavano per la prima volta con questo genere di difficoltà, si è mostrato abbastanza faticoso e impegnativo soprattutto in alcuni tratti. I momenti un po’ più difficili, sono stati però superati da tutti con il sostegno e l’incoraggiamento reciproco. Qualche consiglio tecnico è servito. E’ stata un’occasione per misurarsi con se stessi, costatare che a volte insieme si possono raggiungere degli obiettivi che da soli sembravano impossibili da raggiungere. Lo spirito di gruppo ancora una volta è stato fondamentale. Tutta la fatica fatta è stata alla lunga appagata dallo straordinario paesaggio che si è ammirato durante tutta l’ascensione. Il top si è raggiunto quando abbiamo messo piede sulla vetta. Ci siamo ricongiunti con gli altri che provenivano lungo la via direttissima. Il momento di festeggiare e complimentarsi fra tutti è stato breve ma intenso. Abbiamo dovuto però affrettarci, perché le condizioni meteo cominciava a cambiare in peggio. Dopo aver mangiato velocemente qualche cosa, e fatte alcune foto, ci siamo incamminati lungo la via del ritorno. Il gruppo come all’andata, si è diviso in due. I nostri tre baldi della direttissima hanno preso la via della cresta, tutti gli altri invece lungo la normale. I primi segni di un temporale ci hanno investiti appena sotto le creste. Con attenzione abbiamo aumentato il passo per portarci fuori della portata dei fulmini. La pioggia per nostra fortuna e stata di poca intensità.
Alcuni problemi alle ginocchia per la fatica accumulata, hanno cominciato a dare fastidio ad una ragazza del gruppo. Lungo la lunga discesa, come tante volte succede in montagna, c’è stato un bel gesto di solidarietà da parte d’alcuni escursionisti, i quali vedendo la difficoltà di questa persona, si sono subito interessati e concretamente dai loro zaini hanno tirato fuori della pomata e una ginocchiera prestando un veloce soccorso. Uno di loro si è anche offerto di portare a valle il suo zaino. Così pian piano tutti sono arrivati e dopo aver consegnato ai nostri samaritani la provvidenziale ginocchiera, abbiamo festeggiato con qualche bevanda calda, il successo. La felicità di questi due giorni riusciva quasi a coprire l’evidente stanchezza che si notava nei volti di ciascuno. Con abbracci e strette di mano ci siamo salutati. Il desiderio di tutti è di rivederci a settembre per trascorrere un'altra domenica montana.
Domenico

lunedì, luglio 03, 2006

Escursione 22-23 luglio


ALBA AL GRAN SASSO

Che ne dite di questa proposta prima delle vacanze?
Sabato 22 luglio appuntamento a Piazza Annibaliano ore 16 con partenza per Campo Imperatore 2103 m, sotto le pendici del versante aquilano del Gran Sasso, arrivo verso le 18,30 circa.
Prenottamento presso l'ostello di Campo Imperatore.
Partenza prima dell'alba, per cercare di anticipare il sorgere del sole. Meta vetta occidentale del Corno Grande 2912 m, dislivello 800 m. tempo tutta la giornata è il punto più elevato del Gran Sasso.Ci saranno comunque dei percorsi alternativi per chi non se la sente di salire in vetta.

SPESE
Rispetto ai dati comunicati in precedenza il costo è cambiato. La spesa è di £.40,00 che comprende il prenottamento con le lenzuola e gli asciugamani, cena completa e una colazione abbondante. Le spese del viaggio sono a parte.
Per il pranzo della domenica ognuno porti ciò che ritiene necessario.
Nell'ostello c'è un bar.

CASA PORTARE
1-Scarponcini da montagna direi indispensabili soprattutto per chi volesse salire in cima. Le scarpe da ginnastica in ogni caso anche per i percorsi alternativi non sono molto consigliate.
2-Un paio di calze adatte
3-Un pail
4-Una giacca leggera impermeabile
5-Un pantalone lungho e uno corto
6-Una maglietta di ricambio
7-Una borraccia o bottiglia per l'acqua.
8-Occhiali da sole e cappellino per chi ne necessita.
9-La macchina fotografica per chi c'è la e la volesse portare.
Se avete bisogno di altre delucidazioni mandatemi una e-mail.