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martedì, ottobre 30, 2007

Rob Hill






Ho avuto il piacere di conoscere Rob Hill in occasione del premio “Great Comebacks®”che vuol dire “Grandi ritorni alla vita”, alla sesta edizione nel nostro paese è assegnato, ogni anno, a chi con coraggio ha ripreso un’esistenza normale e vuole dimostrare che è possibile una rinascita. L’evento ha una grande tradizione in America, dal 1984 si svolge anche in Italia. A consegnarlo ai nuovi vincitori e agli stomaterapisti che li hanno aiutati, Rob Hill, l’ambasciatore del premio, atleta di Triatlhon, scalatore e alpinista, stomizzato e affetto da morbo di Crohn.

Quando nel 1984, gli fu diagnosticato il morbo di Crohn, Robert William Hill era un ragazzo di 24 anni come tutti gli altri, innamorato dello sport e dell’avventura. Fu una dura battaglia all’inizio, e un anno e mezzo dopo gli fu asportato il colon.

Un nuovo modo di stare al mondo, di riconsiderare la priorità della vita e per questo riuscire ad amarla di più. Sono gli stomizzati, persone incontinenti 24 ore su 24, che vivono con una sacca adesiva di raccolta. Molti di loro riescono a vincere la sfida più difficile: recuperare la propria vita.

Rob Hill, la sua battaglia più dura l’ha vinta. Ora, dopo le 6 vette più alte del mondo, punta per il prossimo anno a scalare quella più alta in assoluto, l’Everest.

“Raggiungendo un obiettivo estremo, - dice – spero di dimostrare ad altre persone che hanno disturbi intestinali cronici che questa situazione non deve impedire loro di vivere pienamente la propria vita. Quando mi trovai davanti alla scelta tra perdere il colon oppure perdere la mia vita, decidere non fu difficile. La vita con la stomia è stata la mia seconda chance e non intendo sprecarla”.

Domenico

lunedì, ottobre 29, 2007

Monte Puzzillo 28/10/2007






L’ultima domenica di ottobre ci ha regalato una bella giornata di sole anche se accompagnato da un fresco vento che a tratti sulla cresta ci ha costretto a coprirci con giacche e berretti.

Al Passo della Chiesuola di Lucoli (punto di partenza) per il Monte Puzzillo, ci siamo ritrovati in 26 di cui 11 nuovi. Con mia sorpresa è venuto anche un ragazzo di 20 anni Flavio conosciuto alla giornata gen del giorno prima. Incuriosito dalla mia esperienza raccontata in sala ha voluto subito partecipare a questa uscita. Una signora di Roma che abbiamo incontrato al passo la quale pensava di fare lo stesso nostro stesso itinerario ha chiesto se poteva aggregarsi a noi visto che era da sola. Alla fine della giornata è rimasta contenta sia dell’escursione sia dello spirito che ha trovato nel gruppo, ha voluto essere inserita nella mailig list per i prossimi appuntamenti.

Lungo il percorso abbiamo incontrato Pietro e sua moglie partiti un po’ prima di noi. Sono anche loro inseriti nella mailing list e quindi informati che oggi saremmo stati li. Il numero così è salito a 28. L’ascesa è stata bella, con un panorama a 360° dove si potevano ammirare da una parte il Gran Sasso e la Maiella già imbiancati con la prima neve. Via via osservando in senso orario, il Sirente, la Magnola, il Cafornia, il Velino, il Muro Lungo e il Morrone. Lungo tutta l’ascesa fino alla cima, dove tutti siamo arrivati, dal piccolo Simone (10 anni circa), a le persone più “mature”, il gruppo ha sempre mantenuto la sua caratteristica e cioè di essere appunto un gruppo dove tutti insieme ci si incoraggia e ci si aiuta per raggiungere l’obbiettivo. Rallentare il passo, aspettare che tutti superassero i pochi punti più impegnativi, proporre magari una sosta in più per riprendere fiato a quelli meno allenati, sono state tutte piccole attenzioni dove ognuno ha potuto donare qualche cosa di sé a l’altro. L’impegno certo si è fatto sentire ma la gioia di avercela fatta mascherava bene i volti affaticati.

Durante il pranzo in vetta qualcuno ha estratto dallo zaino una bottiglia di vino e una bottiglietta di grappa, molto gradite da tutti. Prima di ripartire lungo la discesa per la Valle del Morretano abbiamo scattato le rituali foto di vetta. In fila indiana abbiamo intrapreso il breve e un po’ ripido sentiero che in poco tempo ci ha condotti tutti in fondo alla valle. Lungo questo tratto sono state date alcune dimostrazioni ai meno esperti su come si usano i piedi e i bastoncini nei tratti più ripidi e sconnessi. Durante il lungo tratto della valle che porta al Passo della Chiesuola si sono formati piccoli gruppetti dove un dialogo spontaneo e semplice ha dato la possibilità di conoscere soprattutto quelli che venivano per la prima volta e di raccontargli delle nostre vite.

Giunti alle macchine tutti stanchi ma contenti, dopo il cambio di scarpe e indumenti ci siamo salutati lasciando a tutti il mio nuovo biglietto da visita. Alcuni hanno preferito partire subito, con altri ci siamo recati per una bevanda calda nel vicino bar nei pressi di Campo Felice.

Anche questa uscita è stata una nuova occasione per conoscere altre nuove persone che vivono a Roma e con cui è nata un’amicizia.

Domenico

P.S. altre foto le trovate cliccando a dx "GUARDA TUTTE LE FOTO DEL BLOG"

martedì, ottobre 16, 2007

DUE APPUNTAMENTI 27 E 28 OTTOBRE

Preimo appuntamento:

Invito tutti i visitatori dai 16 ai 30 anni del blog a un pomeriggio dove potrete conoscere di più le mie scelte di vita e i mieiideali condivisi con tantissimialtri giovani. Lo sport per me è un mezzo per poterli comunicare.
Ciao Domenico

28 OTTOBRE M. PUZZILLO (2174 m)

Secondo appuntamento:
PANORAMA DALLA VETTA DEL PUZZILLO

VETTA DEL PUZZILLO LUNGO LA DORSALE VERSO IL MONTE CORNACCHIA
MONTE FRATTA
USCITA DAL BOSCO

Solitaria e panoramica, la cresta è una meta interessante, il percorso permette di raggiungere di seguito il monte Fratta (1878 mt.), il Monte Cornacchia (2010 Mt) e infine la cima del Puzzillo a 2174 mt di altitudine.

Da Roma uscita al casello di Tornimparte-Campo Felice.
Si segue la strada per Campo Felice fino al passo della Chiesuola di Lucoli (1656 m, 9 km dall'autostrada), da qui si parte.

Dislivello: circa 580 m

Tempi: circa 2.15 ore di salita, 2 oreper la discesa

Difficoltà: media

Attrezzatura: vestiario, portare qualcosa di pesante

Note: percorso di cresta con magnifici panorami verso le principali catene dell'Appennino Centrale

sabato, ottobre 13, 2007

ESPRESSIONI "ARTISTICHE"

ATTIMO FUGGENTE
REALTA' A DUE
COMPOSIZIONE 1
AL DI LA' DEL MURO
PASSAGGIO
SOGNO
SUONATORI DI JAZZ
COMPOSIZIONE 2
ALDO M.

ESPLOSIONE DI FORME
IN GIARDINO
VITA CAMPESTRE (5 m x 2.5 m) PARTICOLARE VITA CAMPESTRE
IL MIO STUDIO
ALCUNE MIE OPERE
DOMENICO