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lunedì, novembre 15, 2010

70 piedi e 4 zampe sulla cima del M. Pellecchia






Un folto numero di escursionisti ( 35 ), più la simpatica cagnetta Duchessa, hanno partecipato domenica 14 novembre all'escursione sul Monte Pellecchia. Circa dieci fra ragazzi/e nuovi si sono aggiunte al nostro gruppo grazie ad un passa parola ormai diffuso. La giornata sin da subito si è aperta con un bellissimo sole e con un clima primaverile un pò in contrasto con i colori ormai autunnali del bosco che come un manto avvolgeva tutto il gruppo dei Monti Lucretili. L'ascensione con partenza dal paese di Monteflavio si è sgranata dolcemente come un rosario umano che in fila indiana, prima lungo una carrareccia e poi per sentiero nel bosco fino alla cima prima del Pizzo Pellecchia, prima tappa del nostro giro. Preseguendo poi lungo la cresta fino a raggiungere la cima del Pellecchia. Nel gruppo come sempre succede l'amicizia e i rapporti anche con quelli che per la prima volta vi partecipano è stato molto famigliare e di accoglienza, sembra che siano sempre stati con noi. Lungo la salita un cielo terso ha reso la visuale nitida su tutti i gruppi montuosi circostanti, dei quali alcuni dei più alti (Sirente, Velino, Gran Sasso e il Terminillo), ricoperti con una prima leggera spruzzata di neve per ricordarci l'inverno. Oggi molti altri escursionisti hanno scelto questo itinerario rendendo la vetta un pò affollata. Si capisce questa scelta per l'ottimo periodo dove la natura si presenta in in questi luoghi con una delle sue più belle vesti.
Una piccola esperienza che rivivo spesso: "molte volte quando salgo sulle cime dei monti da solo e in diverse stagioni dell'anno rimango sempre rapito da ciò che il creato ci offre e ne godo immensamente in uno stato direi di contemplazione. Quando riesco come ieri o in tante altre occasioni vissute in questi anni con questa iniziativa, dove insieme ad altri si sperimentiamo le stesse emozioni, il un piacere è centuplicato perchè diventa un gruppo, un corpo vive e gode insieme una stessa realtà".
Un grazie a ciascuno.
Domenico