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mercoledì, agosto 27, 2008

Sotto l'Aletschgletscher

E' stata un'esperienza unica quella di entrare tra le viscere di questo immenso ghiacciaio e sentirsi avvolti da tonnellate di acqua solida dai colori azzurro smeraldo.
Un vero capolavoro della natura.



Nel ventre del ghiacciaio


Diverse decine di metri sotto la superficie del ghiacciaio, la luce che filtra da un crepaccio evidenzia nell’immensa caverna colori e forme surreali. Siamo nel cuore dell’Aletsch, il più esteso ghiacciaio alpino (120 chilometri quadri di superficie), nel bacino che si forma alla base delle maggiori cime dell’Oberland bernese. L’altopiano, che raccoglie le tre immense colate lunghe rispettivamente 9, 8 e 7 chilometri, si allarga per 5 chilometri e lo spessore del ghiaccio è stimato qui in 1500 metri. La lingua del ghiacciaio unificato prosegue ancora verso valle fino a raggiungere in totale 23,6 chilometri, purtroppo destinati a ridursi a causa del riscaldamento globale.

All’inizio di un “anno sociale” che si annuncia impegnativo, guardare la grandezza della natura e la sua straordinaria bellezza può ispirare un cammino, appunto, grande e bello.

lunedì, agosto 25, 2008

LE STRAORDINARIE ALPI DAL VALLESE ALL'OBERLAND





Sei affiatati compagni immersi in queste maestosità.
Un grazie a Donato (Italia), Sigi (Germania), Giuliano (Italia), Sandro (Germania), Bernard (Francia) per aver vissuto con me momenti indimenticabili.
Domenico
Aletschgletster
Ar-pitettaz
Bishorn
Ober Gabelhorn
Lagginhorn 


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ALETSCHGLETSTER

BISHORN
Ober Gabelhorn e altro dal Grand Mountet
LAGGINHORN
Weissmies
Strahlhorn
SASSENEIRE

Erri De Luca


Qualche ora con l'amico scrittore e scalatore Erri De Luca rivisto a Ciaminades (Val Badia - Trentino)) da degli amici in comune.

Come altre volte mi è successo passare qualche momento con una persona così straordinaria mi ha lasciato dentro qualche cosa di bello, di positivo, di essenziale e importante su certi valori della vita e di come spenderla per qualcuno.

Riporto sotto uno stralcio tratto da uno dei suoi tanti libri scritti che mi ha molto colpito.  


D: “Ma tu vuoi essere per una volta il prossimo di qualcuno?”, domanda una voce femminile nelle pagine di Il contrario di uno. Che significa essere “il prossimo di qualcuno”?

Quando si dice in termini cristiani “ama il prossimo tuo come te stesso” sembra che tu debba amare tutto il mondo perché tutto il mondo è prossimo. È vero il contrario. Il prossimo è il superlativo di vicino, è il vicinissimo. Solo quello che ti sta vicinissimo tu puoi farcela ad amare, solo quello. Il contrario di uno non è zero, è due. Il due è la possibilità dell’incontro. Il due non è il raddoppio della mia personalità, ma il contrario della mia solitudine, l’interruzione, il brusco scioglimento, l’azzeramento della mia solitudine.