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martedì, dicembre 04, 2007

Monte Velino






Il meteo sabato scorso dava bel tempo per tutto l’arco della giornata, così ho pensato di farmi un'escursione sul Monte Velino (2487 m). Dopo essermi preparato lo zaino con l’aggiunta di ramponi e piccozza, alle 7.30 sono partito da Roma solo soletto in direzione di Magliano Dei Marsi (Abruzzo), per poi raggiungere il piccolo paese di Rusciolo a circa 900 m d'altitudine. Da qui alle 8.30 ho iniziato lungo il sentiero n°3 la mia salita. Ho incontrato nubi basse per tutto il tratto del bosco, perdendo di vista il bel sole che mi aveva accompagnato per tutto il viaggio. Ho rivisto la sua presenza appena fuori del bosco un po’ prima di arrivare alla fontana Sevice (1975 m). Sotto di me si stendeva un tappeto di nubi bianche che copriva tutto il tratto appena percorso non facendomi intravedere nulla della piana del Fucino. Da quest’altitudine fino in vetta avrei trovato una montagna tutta innevata. Procedendo senza l’uso dei ramponi per la soffice neve, ho scorto in lontananza tre escursionisti che mi precedevano. Arrivato nei presi della capanna Sevice ( ho iniziato a risalire il sentiero verso il Monte Sevice. Gli scarponi mordevano il terreno su tratti ghiacciati e punti dove sprofondavo fino a metà polpaccio. In breve le tre piccole figure che mi precedevano si facevano sempre più vicine fin tanto da raggiungerle. Un momento di sosta per salutarli e notare che stavano indossando i ramponi. Dopo un po’ sono ripartito senza ritenere opportuno per il momento l’uso dei ramponi e augurandoci un arrivederci in vetta. Giunto alla base della breve ma più ripida cresta nord del Velino. Dopo averlo osservato ho ritenuto che per prudenza fosse meglio affrontarlo con i ramponi e piccozza. Nei tratti successivi prima di giungere il punto più elevato, ho incontrato effettivamente in vari punti dei tratti ghiacciati. Arrivato in cima ho potuto ammirare le vette innevate del Gran Sasso, del Sirente, della Maiella e poi i monti Carseoliani fino a Lucrateli il Morrone e il Muro Lungo, uno spettacolo da rendere grazie a Dio. Ritrovandomi anche con gli amici citati in precedenza, ho scoperto che due di loro erano Enza e il marito Gerardo di Roma di cui avevo visto più volte le loro firme sul libro di vetta e dove avevo lasciato un saluto con il desiderio di incontrarli un giorno magari su questa cima. Parlando mi hanno detto sono saliti sul Velino più di 400 volte in tutte le stagioni sia di giorno sia di notte. INCREDIBILE!!!!!!! Foto d’obbligo sotto la gran croce posta sulla cima e lo scambio d'indirizzi per poter organizzare una volta insieme questa salita. Sarei voluto scendere con loro, ma il tempo non me l’ha permesso. Velocemente ma con prudenza mi sono incamminato verso la lunga discesa. Come ogni volta mi sono rimasti impressi negli occhi e nell’anima le bellezze di cui anche oggi ne ho potuto godere.

Alla prossima con Enza e Gerardo.

Domenico

5 commenti:

Berardo ha detto...

Carissimo Dono, bellissima escursione, wow con la neve!!Riesci ad anellare escursioni sempre importanti, su montagne importati ed impegnative, sei troppo forte!! Ricordo ancora con meraviglia il sentiero del centenario che hai fatto con tempi record!
Capisco anche come a volte sia importante fare delle escursioni con la sola compagnia della meraviglia della natura che ci circonda, per riconciliarsi con il Creatore e con le creature! Dopo la fatica della salita e della discesa, dopo che gli occhi hanno assaporato la bellezza del creato, dopo aver guardato il mondo dall'alto, riscendendo a valle il mondo sembra diverso, forse più accettabile, anche nelle espressioni meno accettabili, e si può ricominciare con nuovo vigore a Vivere!

Un carissimo saluto.

berardo

Anonimo ha detto...

Il Velino mi manca.La frase più bella detta:"uno spettacolo da rendere grazie a Dio."E' la stessa sensazione che provo quando mi trovo in situazioni simili sulle mie montagne.
Quelli delle 400 volte sul Velino?O mi sembra una esagerazione o sono innamorati pazzi di questa montagna.Comunque è anche bella la varietà.
Oggi cattivo tempo quì da me ma penso un po dappertutto.
Speriamo in una ottima stagione invernale.
Un carissimo saluto...Master

Marie Claire ha detto...

che bel posto!!!
Non so più quant'è che non tocco la neve...e non la sento scivolare sotto le lamine degli sci...

Ciao
MChià

Anonimo ha detto...

Ciao Domenico sono salito sul Sevice con Donato almeno 3 o 4 volte mai con la neve ma è una montagna bellissima.....complimenti per le fotografie sono bellissime!! Spero di poterti sentire per il prossimo Natale.

Anonimo ha detto...

Caro Domenico,
grazie per le splendide foto. Contraccambiamo con un paio delle nostre. Oggi dalla cima del Gennaro abbiamo visto il Velino completamente bianco. Ci auguriamo di incontrarci al più presto su qualche montagna.
Un caro saluto
Enza e Gerardo