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Il titolo esprime quello che ho vissuto in un wee-kend con un gruppo di ragazzi e famiglie marchigiane che trascorrevano una settimana bianca ai piedi del Gran Sassso. Non è la prima volta che vi partecipo, visto che da alcuni anni questa esperienza si ripropone. La loro sfida è sempre la stessa, quella di poter fare tra persone di età diverse e di paesi diversi, un’esperienza di fraternità attraverso lo sport. Devo dire che l’esperimento funziona. Nel gruppo ci si sente subito accolti e a proprio agio. Il fare amicizia di conseguenza ti viene spontaneo, e ti senti spinto a muoverti come loro per non essere uno stonato in mezzo a tanta armonia. Il loro segreto per essere così, è l’amore che ognuno cerca di vivere con le persone e in tutte le situazione in cui si trova. Ne viaggio di ritorno riflettevo su come potrebbe cambiare il volto dello stare insieme e fare dello sport, se solo si impregnasse anche un po’ di questo spirito.
Grazie ragazzi per la vostra testimonianza.
Di seguito uno stralcio di un momento condiviso con Laura una mamma di questi ragazzi.
Queste vacanze hanno rafforzato i legami tra i ragazzi, non esiste il concetto “tu sei più piccolo non puoi stare con noi”. Mi piace osservarli dalla seggiovia mentre si danno una mano sui campi da sci: Vincenzo che aiuta Marco a sciogliersi lo scarpone che si è bloccato, Giacomo che trascorre tutta la mattina accanto a Nicola ed a Marco per insegnare loro a curvare con lo snowboard, Lorenzo che segue pazientemente altri principianti incoraggiandoli…Mi sento contenta quando vedo questi ragazzi organizzare le loro serate e riuscire a divertirsi senza bisogno di schemi preformati. Ebbene sì, mi sento gratificata perché formano un gruppo che si fa notare perché ha un modo di agire che esce dal concetto attuale del divertimento. Li porto tutti con me, i loro volti, le loro espressioni e, una volta tanto, sono io come mamma che sento di dover ringraziare i miei figli perché è grazie a loro che queste vacanze sono diventate una gemma preziosa che poi si riflette, inevitabilmente, sul quotidiano quando torniamo a casa. Tutto ciò fa un gran bene alla famiglia, soprattutto oggi che c’è un gran bisogno che la famiglia si riappropri dei suoi valori.