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venerdì, gennaio 26, 2007

TI RENDI CONTO DI VIVERE NEL 2007 QUANDO:


1. Per sbaglio vuoi inserire la password nel microonde.
2. Sono anni che non giochi a solitario con carte vere.
3. Hai una lista di 15 numeri di telefono per contattare i tuoi 5 familiari.
4. Mandi e-mail alla persona che lavora al tavolo accanto al tuo.
5. Il motivo per cui non ti tieni in contatto con alcuni amici e familiari è che non hanno indirizzi e-mail.
6. Rimani in macchina e col cellulare chiami a casa per vedere se c'è qualcuno che ti aiuta a portare dentro la spesa.
7. Ogni spot che guardi (che in totale occupano 3 ore delle almeno 5 ore e mezza che passi sul divano) in tv ha un sito web scritto in un angolo dello schermo..
8. Uscire di casa senza cellulare, cosa che hai tranquillamente fatto per i primi 20, 30 anni della tua vita, ora ti crea il panico e ti fa tornare indietro per prenderlo.
10. Ti alzi al mattino e ti metti al computer ancora prima di prendere il caffè.
11. Cominci ad arrovellarti il cervello alla ricerca di modi alternativi per sorridere, :) ;o) :-> =)
12. Mentre leggi tutto questo ridi e fai Sì con la testa, mentre le finestre di msn suonano, come la tua musica, la televisione, il cellulare, il clacson delle auto in coda e l'allarme di una casa.
13. E sei troppo occupato per accorgerti che su questa lista manca il punto 9.
14. E ora sei tornato indietro per vedere se davvero manca il punto 9.
15. E ORA STAI RIDENDO DA SOLO....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai descritto con dovizia di particolari il mondo di oggi che ci gira attorno e non posso che rimanere esterefatto di fronte alla realtà che ci ha imposto un modus-viventi disumano. La tecnologia ha preso il posto di Dio (che per molti buontemponi sembra essere dormiente o disinteressato delle cose umnane) ed essa come, un dio religioso, ci chiede la massima aderenza, di spendere tutto quel che abbiamo in risorse per possedere i suoi giocattoli.
I principi e i sentimenti si stanno affievolendo, ogni bene sembra aver perso il suo valore.
Ma è proprio di fronte a tutta questa aridità che scopriamo esistere e persistere in alcuni uomini un cuore battente di umana linfa fraterna, una speranza (anche se fosse l'unica al mondo) di resurezzione dei sentimenti, di quel tornare indietro, a ciò che eravamo quando, attorno a un tavolo, si consumava la convivialità e la gioia del vivere spendendo il tempo necessario per guardarsi negli occhi e sorridere...

Alessio

Anonimo ha detto...

Molto belli i tuoi pensieri,riflessivi.Purtroppo siamo entrati in una tale simbiosi con la società moderna ultratecnologica che diventa praticamente impossibile staccarsi dai suoi stili di vita.Forse,noi montanari siamo una specie rara,come le mosche bianche,e anche se nella modernità siamo costretti a viverci,accettando i suoi stereotipi,abbiamo il coraggio di conservare la sensibilità per il bello e per il vero,almeno quando entriamo in contatto con la natura.
Un carissimo saluto...Master

ps. passa da me a leggere una bella storia

Anonimo ha detto...

Succede proprio come scritto..... troppo divertente e reale!!!

Grazie di questo momento distensivo!!

A presto!

berardo

Marie Claire ha detto...

A Dò...ce fai sentì ...oni a tutti quanti così, però...eh!

FORTISSIMO!!!!!!

Grazie dei sorrisi!
Maria Chiara