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martedì, gennaio 23, 2007

Monte Costasole






Domenica 21 gennaio, ci siamo ritrovati in diciotto, chi a Roma, chi per comodità logistiche all’uscita dal casello autostradale di Vicovaro-Mandela, per recarci tutti al piccolo paese di Saracinesco, punto di partenza per la nostra escursione al Monte Costasole.
Dopo i consueti preparativi: indossare gli scarponi, controllare gli zaini ecc…ci siamo incamminati lungo una comoda strada sterrata che conduce nella Valle le Prata. Nell’aria alcuni rimbombi, Boom! Boom! Che successe ci siamo chiesti, non sembra che il cielo minacci un temporale. Poco dopo abbiamo scoperto il motivo di tale fracasso. Sui prati alcuni cacciatori sparavano a lepri e fagiani. Povere bestie. Strada facendo, ci siamo imbattuti in alcune particolari sculture installate ai margini del bosco che con un linguaggio d’arte moderna, in qualche modo cercavano di dialogare con le forme naturali dell’ambiente circostante. Piante, fiori, muschi, alberi, con le loro mille forme e colori catturavano di continuo i nostri occhi. Pino, esperto naturalista in qualche occasione ci ha illustrato la flora presente in quella zona spiegandoci le varie piante con le loro caratteristiche. Per quasi tutta la giornata, un po’ di nebbia ha impedito di ammirare dalle varie alture il panorama circostante. Cammin facendo, abbiamo potuto conoscersi. Spesso in fatti, succede che c’è qualcuno di nuovo che si aggiunge al gruppo. Oggi erano in quattro. Con ritmi diversi e la soddisfazione di tutti abbiamo raggiunto la meta. Come di consueto e di buon’abitudine, dagli zaini sono usciti i nostri pranzi che ognuno ha condiviso. Oggi qualcuno ha portato pure una bottiglia di vino. E Vaiiiiiiiiiiiiiiii. Dopo esserci rifocillati, abbiamo scattato qualche foto che hanno coronato tutta la compagnia. Con calma ci siamo quindi avviati verso la via del ritorno. Lo sbaglio nel prendere il sentiero giusto da parte di qualcuno ha causato un lieve ritardo. Niente di grave per fortuna. Bisogna fare più attenzione che quando si va insieme bisogna rimanere uniti. Dopo esserci ricomposti, siamo giunti al punto di partenza. I saluti e gli abbracci finali sono stati i segni che hanno lasciato in ciascuno la gioia di aver trascorso delle piacevoli ore insieme immerse nella natura con uno spirito di solidarietà e aiuto reciproco.
P.S. altre foto sono sul riquadro a dx "Guarda tutte le foto del blog"

1 commento:

Marie Claire ha detto...

...forse si sono persi per aver bevuto troppo vin, eh?
:-)

Speriamo di poter essere dei vostri la prossima volta!!!!!!!

Maria Chiara